Bjorn Klingenberg

Al centro della ricerca c’è l’idea che l’architetto del domani deve configurarsi come una figura professionale versatile in grado di strutturare un processo progettuale congruo al dinamismo contemporaneo ma al contempo in grado di rimettere al giusto tempo ed alla giusta attenzione ciò di cui l’uomo avrà sempre più bisogno; ovvero quella percezione di protezione che oggi definiamo, forse troppo stringatamente con il termine confort.

Quella percezione è la base senza tempo di una ricerca progettuale evolutiva che, su piani diversi, su scale diverse, dal paesaggio al dettaglio, all’astrazione dell’atmosfera vivibile e vissuta, cerca la sua espressione costruita volumetrica e materica.